Si è tenuta ieri nell’istituto superiore ‘Leonardo da Vinci’ di Niscemi la premiazione del concorso dedicato a Zelia Guzzo, la brillante insegnante di lingue morta dopo aver inoculato il vaccino.
L’ idea è stata del marito inconsolabile di Zelia, Andrea Nicosia, con l’obiettivo di incentivare la circolazione della lingua francese amata dalla moglie e per non far disperdere il suo ricordo.
Al concorso si è distinta la scuola Salvatore Quasimodo di Gela, diretta dalla Dirigente scolastica Viviana Morello, con la classificazione ai primi 2 posti degli alunni Mattia La Ferrera e Sabina Alba.
La partecipazione è stata particolarmente sentita dalla scuola Quasimodo che ha ospitato nel suo team per diversi anni Zelia Guzzo , un’ insegnante sempre presente nei ricordi di colleghi e alunni.
I tre studenti della Quasimodo che hanno partecipato (Mattia La Ferrera, Sabina Alba e Giada Ferracane) scelti tra coloro i quali frequentano il corso di potenziamento della lingua francese DELF A2, hanno tradotto un testo in prosa dello scrittore niscemese Mario Gori dall’italiano al francese senza l’utilizzo di dispositivi elettronici.
0